Esprimere il potenziale di un luogo unico nel suo genere, ridefinirlo per trasmetterlo alla popolazione locale, così come ai turisti. Sono questi in sintesi gli obiettivi che si pone il progetto intitolato “E la nave va”, che, con il sostegno del comune di Morcote, inserendosi nell’iniziativa promossa a livello svizzero “Anno del Giardino 2016 – Spazio per incontri”, punta a ridonare colore e freschezza al Giardino delle Meraviglie.
Un viaggio attraverso il tempo e lo spazio. Il parco Scherrer fu costruito partendo da una serie di ricordi di viaggio, reali o immaginari, tra il 1930 e il 1956. È una collezione di molteplici storie in cui il parco stesso ci lascia immergere. Padiglioni, tempietti, sculture e folies ci raccontano di luoghi e paesi lontani, risvegliando la nostalgia e il desiderio di viverli e visitarli. Dietro a ciò si nasconde la personalità del creatore del giardino, Hermann Arthur Scherrer (1881 – 1956). Un eccentrico commerciante di tessuti, un viaggiatore instancabile. Cittadino del mondo, grazie al suo spiccato senso per gli affari, divenne un’influente personalità nel commercio dei tessuti.
Donato da Amalia Scherrer al Comune di Morcote nel 1965, il Parco Scherrer, è un luogo tanto speciale, quanto forse paradossalmente più conosciuto oltralpe che in Ticino. Sulla scorta dell’iniziativa “Anno del Giardino 2016 – Spazio per incontri”, volta ad accogliere proposte progettuali che sottolineano il valore degli spazi verdi in un contesto urbano sempre più edificato, il progetto “E la nave va” è stato concepito per esaltare le caratteristiche uniche del Giardino delle Meraviglie, enfatizzando la dimensione speciale che lo caratterizza: quella del viaggio.
Il progetto si articola a più livelli, tramite diverse iniziative. Visite guidate verranno condotte da maggio a settembre ogni venerdì alle ore 15:30, per accompagnare i visitatori con i racconti di un viaggio fantastico, che inizia nel parco, per non esaurirsi lì, andando con la fantasia oltre lo spazio e il tempo. Verrà realizzato un progetto campione per la rivalorizzazione paesaggistica del giardino, che sarà incentrato sulla zona della Palazzina Indiana. Infine una serie di eventi a tema artistico-culturale, completeranno la proposta progettuale, enfatizzando ancora di più, il valore di questo luogo come spazio di incontro di culture lontane, ma anche come luogo di aggregazione sociale a livello locale.